Incontri Tramontani

Dallo spopolamento alla rinascita

Il caso Ostana 

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre – Salone Municipale

La 23° edizione di questo amatissimo convegno “Incontri Tramontani”, un’occasione di incontro e scoperta per tutti, quest’anno è stato ospitata dal nostro piccolo borgo in alta Valle Po, esempio di rinascita e rigenerazione.

Gli ospiti sono arrivati venerdì sera ed erano davvero tanti. Nella mattinata di sabato hanno visitato le realtà presenti sul territorio: a partire dalle imprese locali, come la panetteria Un Po di Pan, L’orto di Ostana di Serena Giraudo e Il Bosco Incantato, ma anche le strutture ricettive,  come l’agriturismo A Nostro Mizoun.

Nel pomeriggio Lou Pourtoun è stato occupato dai curiosi provenienti da tutta Italia che hanno ascoltato le testimonianze dei nostri attori territoriali: Federico ha raccontato l’esperienza della Cooperativa di Comunità “Viso a Viso”, descrivendola come un giovane progetto che ha radici profonde, grazie all’amministrazione comunale che da sempre ci ha creduto; Valter Giuliano e Ines Cavalcanti hanno parlato di come la cultura sia “l’architrave su cui sorreggere una comunità”, sottolineando così quanto sia necessario riconoscere e valorizzare  i saperi radicati nelle nostre terre.
Antonio De Rossi ed Enrico Cresco hanno invece riportato con grande semplicità quanto le comunità e i luoghi da esse abitati siano una cosa unica e confermato che la cura e il rispetto dei luoghi sono e sono stati elementi fondanti per rigenerare un posto, anche dal punto di vista sociale.

L’ospite d’eccezione è stato Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e dell’associazione Libera la quale si propone di lottare contro la mafia. Il suo intervento era senza dubbio il più atteso della giornata e non ha deluso. Don Luigi ha invitato tutti a riflettere sul concetto di comunità, ricordandoci che il significato di questa parola è duplice: conserva in sè la parola dono, ma anche obbligo. Ciotti ha saputo parlare davvero al cuore di tutti, complimentandosi per i risultati ottenuti qui a Ostana, ma invitando a non “sentirsi mai arrivati” perchè “dobbiamo avere la capacità di trasformarci al ritmo del processo della vita, che ci impone di rigenerarci continuamente”; esortandoci a credere nell’umanità e nella collettività perchè attraverso esse saremo in grado di realizzare grandi cose.
Dopo di lui, hanno parlato il professor Tobias Luthe e Tiziano Bo che hanno esposto con chiarezza l’impatto a livello sociale, e non solo, che l’arrivo delle università  hanno avuto sul nostro piccolo borgo.

Nella serata, dopo una golosa cena presso Lou Pourtoun, si sono esibiti i cantori spontanei, portando con la loro musica la cultura occitana.

Domenica, dopo le ultime riflessioni e un pranzo presso il nostro ristorante, ci sono stati i saluti finali che sono sfociati in abbracci, ringraziamenti e promesse di incontrarsi di nuovo.

Davvero una bella esperienza per tutti, un’occasione per fermarsi a riflettere, raccontarsi e raccontare per ri-scoprire quale comunità siamo e perchè vale ancora la pena investire nella collettività, per creare cambiamento e rigenerazione.

Grazie ancora a tutti, a chi ha investito del tempo per rendere questo convegno possibile e a tutti coloro che semplicemente ci sono stati.

 

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